Scuola "Ada Negri"
Adeguamento Sismico
Servizio
COMMITTENZA:
Comune di Lodi
EDIFICIO
Scuola Statale “Ada Negri” sita in via P. Gorini 15 a Lodi (LO)
informazioni generali:
L’istituto Ada Negri è stato edificato agli inizi del ‘900 e per un certo lasso di tempo è stato impiegato come sede del Tribunale e della Procura della Repubblica. Data la rilevante importanza storico-architettonica e strategica, l’opera è attualmente sottoposta al vincolo della Soprintendenza della provincia di Lodi. L’istituto presenta una superficie lorda di circa 2800 m² suddivisa in tre piani, di cui due fuori terra. Le strutture verticali sono composte da maschi murari di mattoni pieni e malta, i quali reggono gli impalcati di piano costituiti da putrelle metalliche e volterrane. La copertura è in doppia falda ed è portata da membrature lignee di travetti, terzere e capriate classiche con monaco e saette.
VINCOLI:
L’intero complesso è soggetto a tutela monumentale ai sensi
dell’art.10 del D.Lgs.42/2004, Parte II.
OBIETTIVI DEL PROGETTO:
L’obiettivo del lavoro svolto per la scuola statale “Ada Negri” riguarda:
- lo studio di fattibilità tecnico economica volto all’intervento di miglioramento e/o adeguamento alle vigenti Norme Tecniche per le Costruzioni (M. 17/01/2018);
- la definizione del piano di adeguamento alla vigente normativa di prevenzione incendi (D.M. 03/08/2015, D.M. 26/08/1992, D.M. 07/08/2012).
Tipi di analisi. Statiche lineari, dinamiche lineari (Response spectrum analysis) e statiche non lineari (Pushover analysis) basate sul metodo del telaio equivalente.
Criteri di progetto. Reversibilità dell’intervento; mantenimento dello schema statico esistente (dove possibile); consolidamento delle strutture esistenti con criterio di massima permanenza dell’esistente (dove possibile); rinforzi strutturali non preponderanti rispetto alle strutture esistenti; conservazione delle tecniche e delle tecnologie originali dell’opera (memoria storica); non interruzione delle attività scolastiche (solo per l’intervento di miglioramento).
servizi e attività propedeutiche
L’analisi di fattibilità è stata preceduta dalle seguenti attività propedeutiche:
- analisi storico-critica dello stato di fatto tramite accesso agli atti disponibili e ricerca bibliografica nella letteratura tecnica e nella manualistica dell’epoca;
- rilievo dei dettagli costruttivi mediante saggi diretti e indiretti svolti in sito;
- rilievo geometrico architettonico-strutturale dell’intera opera
- rilievo dei dettagli costruttivi mediante saggi diretti e indiretti svolti in sito;
- caratterizzazione meccanica dei materiali e definizione dei livelli di conoscenza;
- restituzione grafica tramite il software AutoCAD
delle informazioni geometriche, materiche e costruttive reperite tramite la campagna di rilievi e di indagini svolte in sito; definizione dei carichi di progetto, vigenti
attualmente e secondo la prassi invalsa all’epoca di edificazione;modellazione 3D a Elementi Finiti delle
strutture tramite il software di calcolo Midas Gen;determinazione degli indici di vulnerabilità statica mediante analisi statiche lineari;
- determinazione degli indici di vulnerabilità statica mediante analisi statiche lineari;
PROGETTO
Nello specifico gli interventi basati sull’ipotesi di intervento di miglioramento riguardano:
- consolidamento statico della copertura, mediante riduzione della luce di influenza di carico delle terzere introducendo nuove terzere lignee;
- consolidamento statico delle capriate, attraverso dei sistemi strutturali composti da piatti metallici bullonati e funi di trefoli spiroidali;
- consolidamento sismico delle facciate, attraverso l’inserimento di catene metalliche di collegamento tra le facciate, abbinate alla creazione del piano rigido a livello dell’impalcato di sottotetto introducendo una soletta alleggerita in c.a. collaborante con le putrelle piolate e spinottata alle murature portanti;
- consolidamento statico delle travi in c.a. di sottotetto, ottenuto riducendo l‘azione all’appoggio delle capriate esistenti inserendo delle nuove capriate in carpenteria metallica;
- consolidamento statico della scala in pietra interna, inserendo delle protesi metalliche a intradosso della rampa;
- consolidamento sismico della scala d’emergenza in carpenteria metallica esterna, introducendo dei controventi metallici a croce con diagonale tesa attiva;
- protezione antincendio degli impalcati, mediante intervento di tipo “passivo” applicando un film di vernice intumescente a intradosso degli impalcati esistenti.
Infine, sopprimendo il criterio di “non interruzione delle attività scolastiche”, è stato altresì fornito un ulteriore studio di fattibilità basato sull’ipotesi di intervento di adeguamento dell’opera ai sensi del par. 8.4.3 del D.M. 17/01/2018, basato sulla creazione dei diaframmi rigidi a livello di ogni impalcato tramite l’introduzione di solette in c.a. collaboranti con le putrelle piolate oppure inserendo dei controventi metallici di piano.
A valle dell’analisi tecnica è stata fornita una stima dei costi parametrica e il relativo quadro economico per entrambe le tipologie di intervento considerate, ossia di miglioramento e di adeguamento.