Il nuovo Conto Termico 2.0 (DM 16 febbraio 2016) è un incentivo statale erogato dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) per interventi di incremento dell’efficienza energetica degli edifici esistenti (riservato alle pubbliche amministrazione) e di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza (rivolto a privati, imprese e pubbliche amministrazioni).
I soggetti che possono accedere al meccanismo del Conto Termico 2.0 sono:
L’accesso ai meccanismi di incentivazione può essere richiesto direttamente dai soggetti ammessi o tramite una E.S.Co come Sacee.
– Dati relativi all’ultimo biennio aggiornati trimestralmente –
– Dati relativi all’ultimo biennio aggiornati trimestralmente –
Interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti.
Efficientamento dell’involucro:
Sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti a più alta efficienza come le caldaie a condensazione.
Interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza.
Sostituzione di impianti esistenti con generatori alimentati a fonti rinnovabili:
Installazione di impianti solari termici anche abbinati a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo.
Il contributo se il soggetto è un privato (azienda, persona fisica, condominio) viene erogato sotto forma di bonifico sul conto corrente del soggetto, che ha sostenuto le spese dell’intervento, in rate annuali della durata (al massimo) di 2 o 5 anni. In un’unica soluzione se il soggetto è una Pubblica Amministrazione.
L’incentivo è così determinato:
Il Conto Termico 2.0 prevede l’obbligo di diagnosi energetica ante-operam e dell’APE (Attestato di Prestazione Energetica) post-operan nei seguenti casi:
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