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sisma bonus

Il Sismabonus è una detrazione fiscale prevista per gli interventi di adeguamento antisismico realizzati negli immobili sia residenziali che produttivi. Nel Sismabous si parla sia di miglioramento sismico che di adeguamento sismico, ma cosa vogliono dire? Il “miglioramento sismico” comprende tutte le attività che migliorano la sicurezza sismica davanti a un evento sismico. Invece, per “adeguamento sismico” si intende il raggiungimento del livello di sicurezza richiesto dalla normativa per le nuove costruzione in ambito sismico.

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descrizione
  • Detrazione IRPEF e IRES del 50%, per le spese sostenute 31 dicembre 2024
  • Limite Max. di Spesa 96.000 euro x UI
  • Ripartizione: 5 anni
  • Cessione o Sconto: Si con titolo edilizio entro il 15/02/2023
Interventi e aliquote

La Legge di Bilancio 2023 ha previsto anche per quest’anno la proroga del Sismabonus. Per comprendere meglio il suo funzionamento, occorre fare una distinzione tra l’applicazione delle diverse aliquote.

Infatti, il Sismabonus ordinario prevede una detrazione minima del 50%, che può aumentare fino all’80% se diminuiscono le classi di rischio sismico e fino all’85% se i lavori vengono effettuati in un condominio.

  • 50% lavori di ristrutturazione che non comportano riduzioni di classe di rischio sismico ;
  • 70% i lavori di ristrutturazione e consolidamento strutturale che determinano il miglioramento di 1 classe di rischio antisismico;
  • 80% i lavori di ristrutturazione e consolidamento strutturale che determinano il miglioramento di 2 0 + classi di rischio antisismico;
  • 75% (con riduzione di una classe di rischio) o 85% (con riduzione di due o più classi di rischio) Interventi di miglioramento sismico effettuati sulle parti comuni CONDOMINIALI che comportano riduzioni di classe di rischio sismico dell’edificio, rispetto alla classe ante interventi
SOGGETTI

Possessori e detentori dell’immobile:

  • le persone fisiche;
  • gli enti pubblici o privati che non svolgono attività commerciale;
  • le società semplici;
  • le associazioni tra professionisti;
  • i soggetti che conseguono reddito d’impresa, che possiedono o detengono l’immobile in base ad un titolo idoneo al momento di avvio dei lavori o di sostenimento delle spese, se antecedente.
  • Istituti autonomi per le case popolari (IACP) e cooperative di abitazione a proprietà indivisa

Oltre ai soggetti appena elencati, hanno diritto alla detrazione anche i seguenti soggetti, purché partecipino nelle spese (e cioè siano intestatari di bonifici/fatture):

    • familiari conviventi del possessore dell’immobile (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado)
    • convivente, anche se fuori dal matrimonio o unione civile
    • coniuge separato, purché intestatario del bene immobile insieme all’altro coniuge.
EDIFICI

Il bonus riguarda tutti gli immobili di tipo abitativo, prima e seconda casa.

Inoltre, è possibile detrarre le spese per interventi volti al miglioramento sismico di edifici utilizzati per attività produttive. In pratica, nelle unità immobiliari in cui si svolgono attività agricole, professionali, produttive di beni e servizi, commerciali o non commerciali. Dunque, il concetto di attività produttiva va assunto nella sua accezione più ampia. Difatti, all’interno della risoluzione 22/E del 12 marzo 2018 dell’Agenzia delle Entrate, un contribuente alla richiesta di accesso al sismabonus per interventi eseguiti su un ufficio ha ricevuto esito positivo.

Attenzione, gli immobili devono ricadere nelle zone ad alta pericolosità (1 e 2) e nella zona 3. Non possono accedere al bonus gli immobili ricadenti nella zona 4.

SPESE DETRAIBILI

Tra le spese detraibili abbiamo:

  • gli onorari dei professionisti, per classificare e verificare sismicamente l’immobile. Anche gli onorari spettanti alle altre figure professionali coinvolte nella progettazione, nella direzione lavori e nel collaudo, come architetti, ingegneri e geometri;
  • le prestazioni di servizi. Ad esempio, la manodopera dell’impresa edile;
  • la fornitura dei beni, solo se è posta in essere nell’ambito del contratto di appalto. Ad esempio, l’acquisto del cemento, delle mattonelle ecc;
  • i diritti di segreteria, bolli e oneri di urbanizzazione.
documenti da conservare

 

  • La notifica preliminare ASL se richiesta;
  • la Scia o Permesso di costruire (attenzione, l’asseverazione del progetto strutturale così come richiesto dal decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti del 28 febbraio 2017, n. 58, come modificato dal decreto ministeriale 7 marzo 2017, n. 65, ai fini dell’ottenimento dei benefici fiscali deve essere allegato al permesso di costruire o alla SCIA);
  • i bonifici parlanti;
  • le fatture o ricevute fiscali;
  • le ricevute degli oneri di urbanizzazione o dei diritti per le autorizzazioni;
  • la copia dell’asseverazione della classe di rischio dell’edificio precedente l’intervento e quella conseguibile a seguito dell’esecuzione dell’intervento progettato.

E’ possibile sfruttare il bonus anche in caso di demolizione e ricostruzione. Le spese riguardanti una demolizione e ricostruzione di edifici possono essere agevolate, qualora l’intervento ricada in Ristrutturazione edilizia e non in Nuova costruzione.

Quindi, per ottenere la detrazione, è necessario che dal titolo amministrativo, che autorizza i lavori, risulti che l’opera consista in un intervento di Ristrutturazione edilizia e non in un intervento di Nuova costruzione nel caso di miglioramento sismico (risoluzione n. 34/E del 27 aprile 2018).

Eco + Sisma condominio

È prevista la possibilità di cumulare Ecobonus e Sismabonus per interventi su parti comuni di edifici condominiali, ricadenti nelle zone sismiche 1, 2
e 3
, nel caso in cui gli interventi siano volti congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica.

Vale il principio sottolineato dalla circolare n. 19/E del 2020, per cui la locuzione “parti comuni di edificio residenziale” deve essere considerata in senso oggettivo e non soggettivo e va riferita, dunque, alle parti comuni a più unità immobiliari e non alle parti comuni a più possessori (Circolare 11.05.1998 n. 121, paragrafo 2.6).

Soggetti: IRPEF IRES

Ripartizione: 10 anni

Cessione o Sconto: Si con titolo edilizio entro il 15/02/2023

75%85%
136.000 € x UI INTERVENTI SU PARTI COMUNI DEI CONDOMINI136.000 € x UI INTERVENTI SU PARTI COMUNI DEI CONDOMINI
COIBENTAZIONE INVOLUCRO CON SUPERFICIE INTERESSATA > 25% SUPERFICIE DISPERDENTE + RIDUZIONE DI 1 CLASSE DI RISCHIO SISMICOCOIBENTAZIONE INVOLUCRO CON SUPERFICIE INTERESSATA > 25% SUPERFICIE DISPERDENTE + RIDUZIONE DI 2 O PIÙ CLASSI DI RISCHIO SISMICO

L’Enea ha precisato che, per beneficiare della maggior detrazione, gli interventi, oltre al miglioramento sismico (riduzione di 1 o 2 classi), devono rispettare anche i requisiti energetici previsti per ottenere la detrazione Ecobonus «maggiorata» del 70% o del 75% (Cfr. Vademecum aggiornato al 30.03.2018).

REQUISITI

Gli interventi di riqualificazione realizzati sulle parti comuni degli edifici, finalizzati al risparmio energetico, agevolabili ai sensi del citato comma 2-quater.1 dell’articolo 14 del decreto legge n. 63 del 2013, sono quelli che:

  • interessano l‘involucro dell’edificio stesso con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo. L’intervento può comprendere, se i lavori sono eseguiti contestualmente, anche la sostituzione di finestre comprensive di infissi, l’installazione delle schermature solari che insistono sulla stessa superficie di involucro oggetto dell’intervento di isolamento termico;
  • diretti a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva che conseguano almeno la qualità media di cui alle tabelle 3 e 4 dell’allegato 1 del decreto interministeriale del 26 giugno 2015 “Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”.  Prima dell’intervento, l’involucro edilizio dell’intero edificio deve avere qualità “bassa” e, dopo l’intervento, almeno la qualità “media”, sia per la prestazione energetica invernale sia per la prestazione energetica estiva.

Hai in mente un progetto di riqualificare e vorresti capire come sfruttare incentivi e detrazioni fiscali in un mix cucito su misura?