Il Ministero dello Sviluppo Economico ha individuato nei Certificati Bianchi il meccanismo per mezzo del quale raggiungere entro il 2020 un risparmio energetico almeno pari al 60% dell’obbiettivo nazionale imposto dall’Europa.
La promozione del risparmio energetico attraverso il meccanismo dei certificati bianchi (noti anche come Titoli di Efficienza Energetica) è nato dai decreti ministeriali del 20 luglio 2004.
I decreti originari e le loro successive modifiche e integrazioni stabiliscono che ogni anno siano fissati obiettivi obbligatori di risparmio, a favore dei consumatori finali, per i distributori di energia elettrica e le imprese distributrici di gas naturale con più di 50.000 clienti finali.
I soggetti obbligati possono adempiere alla quota d‘obbligo di risparmio in due modi:
Con il D.M. 10 Maggio 2018 il sistema dei Certificati Bianchi ha subito ulteriori modifiche e potenziamenti. A tutt’ora tale sistema risulta il più longevo e produttivo incentivo per l’efficienza energetica oltre all’ecobonus e al Conto Termico.
I certificati bianchi sono, quindi, titoli negoziabili conseguibili attraverso interventi di risparmio energetico negli “usi finali di energia”, che vengono riconosciuti dal GSE e venduti da Sacee (siamo iscritti al Registro Elettronico dei Titoli di Efficienza Energetica) agli stessi soggetti obbligati sul mercato dedicato ai TEE. Questo mercato è organizzato dal GME (Gestore Mercato Energetico).
Per ogni TEP (Tonnellata Equivalente di Petrolio) di risparmio conseguito grazie alla realizzazione dell’intervento di efficienza energetica, viene riconosciuto un Certificato per tutta la sua vita utile stabilita dalla normativa per ogni tipologia di progetto (da 3 a 10 anni).
Sono interessati all’incentivo tutti quei soggetti, principalmente nel settore industriale, che realizzano interventi di efficientamento energetico al processo o ai servizi al processo (aria compressa, inverter alle pompe di distribuzione, ecc…), interventi per i quali non è possibile accedere ad altre forme di incentivazione, quali conto termico e detrazioni fiscali.
Possono presentare progetti i distributori di elettricità e gas naturale, le ESCO certificate, come Sacee, e le società con sistema di gestione dell’energia certificato ISO 50001 o con EGE certificato.
I metodi di valutazione dei risparmi conseguibili attraverso la realizzazione dei progetti di efficienza energetica sono due:
La cogenerazione è la produzione combinata, in un unico processo, di energia elettrica – o meccanica – e calore. Per le unità di cogenerazione riconosciute CAR (Cogenerazione ad Alto Rendimento) è previsto l’accesso al meccanismo dei Certificati Bianchi. Il GSE provvederà al riconoscimento del funzionamento CAR per le unità di cogenerazione che lo richiedono, svolgendo una attività di verifica e controllo per determinare il numero di TEE cui hanno diritto tali unità.
Una volta eseguito un intervento di efficientamento energetico, è importante verificarne il risultato e monitorarne l’andamento. Per i Certificati Bianchi, l’attività di monitoraggio deve essere obbligatoriamente eseguita e i risultati vanno periodicamente comunicati al GSE. Se il monitoraggio dei consumi è anche remotizzato e tele-controllato è possibile individuare eventuali anomalie e analizzare strategie di gestione.
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